Storia |
Assisi,
come d'altro canto il resto della regione, era abitata, in origine,
dagli Umbri.
Successivamente, la Città, risentì dell'influenza
etrusca e romana documentata, quest'ultima, dalle numerose testimonianze
romane come la facciata del Tempio di Minerva, i resti del Foro,
le Mura Romane e l'Anfiteatro.
Dopo la caduta dell'Impero Romano la Città, intorno al
545, venne insediata dai Goti e successivamente dai Longobardi.
Fu solo con l'anno 1000 che divenne un comune indipendente e,
proprio durante questo periodo, conobbe uno sviluppo straordinario
soprattutto grazie ai movimenti monastici (in special modo quello
dei Benedettini). |
Nel
1181 circa, nacque San
Francesco, il cittadino più famoso
di Assisi e fu nel 1202 che, durante una guerra con la vicina
Perugia, Francesco fu fatto prigioniero e tenuto in carcere per
oltre un anno.
Dal 1206, Francesco si dedicò a Cristo attraverso il servizio
e l'aiuto ai poveri, vivendo come povero egli stesso.
Famosa è la sua rinuncia pubblica, nella piazza di Assisi,
a tutti i beni del ricco genitore.
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Nel
1228, a due soli anni dalla sua morte, Francesco venne
proclamato santo da Papa Gregorio IX.
Da quel momento la Città divenne dominio imperiale
e poi papale per essere, in seguito, legata a signorie
come quella di Gian Galeazzo Visconti, della famiglia
dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio e di Francesco
Sforza. |
Questo
durò sino alla metà del XVI secolo, quando l'Umbria
fu conquistata da Papa Paolo III che costruì la famosa
"Rocca Paolina" a Perugia ristabilendo il controllo papale sulla
Città e su tutti gli altri insediamenti.
Secoli dopo, nel diciannovesimo secolo, la Città divenne
parte del nascente Stato Italiano, insieme alle altre città
dell'Umbria. |
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